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Leo Ortolani è il Magister di COMICON 2026!
Come ogni anno, la road to una nuova edizione di COMICON passa da un momento per noi sempre molto speciale: l’annuncio del Magister, una figura simbolica che viene posta a guida ideale di questo grande viaggio culturale. Per la XXVI edizione di COMICON Napoli, in programma dal 30 aprile al 3 maggio 2026, questo ruolo è affidato a uno dei protagonisti più eclettici del fumetto italiano contemporaneo, un artista che ha saputo creare un linguaggio umoristico così personale e al tempo stesso trasversale, tanto da unire e divertire generazioni diverse: Leo Ortolani.
LEO ORTOLANI - MAGISTER COMICON 2026
Nato a Pisa nel 1967, si trasferisce a Parma, città da cui è stato definitivamente adottato e dove disegna e inventa storie fin da sempre. La sua prima storia a fumetti con un senso si intitola Il Rapimento, un giallo lungo due tavole, realizzata a sette anni e che purtroppo è andata persa. Tra le sue storie a fumetti più recenti c’è invece Tapum! La storia delle armi, un’opera monumentale sulla follia bellica umana pubblicata da Feltrinelli Comics, realizzata con qualche anno in più sulle spalle e decisamente più lunga di due pagine.
In mezzo e in coda, ha realizzato un universo. C'è soprattutto la serie intitolata Rat-Man, uscita in edicola per vent’anni con Panini Comics, ma anche i fumetti di divulgazione scientifica per Comics & Science, un libro sui Dinosauri che ce l’hanno fatta per le edizioni Laterza e tre libri per l’ASI (Agenzia Spaziale Italiana) intitolati C’è spazio per tutti, Luna 2069 e Blu Tramonto. Non contento, ha creato un mazzo di Tarocchi e miniserie che hanno calcato le edicole per anni, da Star Rats a Nightman, passando per un western spaghetti, Matana, e per graphic novel di successo come Cinzia.
Non riuscendo a smettere di disegnare e scrivere, quando non è al lavoro su un libro, si dedica alle recensioni cinematografiche (che poi raccoglie in libri, perché comunque, sai, la carta…), dove nessun blockbuster è al sicuro dalla sua matita. Ha creato un linguaggio umoristico riconoscibile, capace di unire generazioni diverse saltando dalla parodia pop alla satira sociale.
Eclettico per natura, ha calcato il palcoscenico con Stefano Bollani, ha scritto uno spettacolo per Arturo Brachetti, ha sceneggiato un film con Lillo e ha fatto dei TikTok con la figlia Lucy.
Leo Ortolani è anche geologo, ma non lo dice spesso, perché non si ricorda la cristallografia.
Ortolani sarà protagonista di una mostra che ripercorrerà le tappe fondamentali della sua carriera, curerà un percorso espositivo e sarà al centro di talk, incontri e iniziative speciali.